Vai al contenuto

costinascostiarsenaliatomici

I costi nascosti degli arsenali "atomici"

I costi nascosti degli arsenali nucleari

La Rete italiana pace e disarmo ha reso disponibile anche in italiano i dati e le analisi sull’impatto economico e finanziario degli arsenali nucleari condotte dalla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons.

SCARICA QUI IL REPORT “IL COSTO NASCOSTO DEGLI ARSENALI NUCLEARI”

Secondo i dati di questo Rapporto, il mondo ha speso oltre cento miliardi di dollari per mantenere e modernizzare gli arsenali nucleari, cioè migliaia di armi di distruzione di massa. Una fetta dell’opinione pubblica italiana continua a vivere come se questa fosse una realtà lontana, che non ci tocca…

"Eppure - sottolinea la RIPD - bombe atomiche sono ospitate sul nostro territorio, miliardi di euro (anche “nostri”) vengono silenziosi trasferiti verso progetti militari che nessuno ha votato e che pochi conoscono. Mentre la gran parte delle cittadine e dei cittadini resta all’oscuro di ciò che accade in loro nome".

Il nuovo report di ICAN “Hidden Costs”  squarcia il velo su queste cifre e sulle responsabilità delle scelte governative che le decidono. Ma c’è un ostacolo che ne limita la capacità di fare aprire gli occhi: la lingua. La traduzione in italiano, secondo la RIPD,  "significa portare un problema sulla soglia di casa nostra, trasformare cifre astratte in scelte politiche concrete. Un miliardo di dollari speso per il nucleare, descritto in inglese, è un’informazione per specialisti. Lo stesso miliardo spiegato e contestualizzato in italiano diventa un ospedale che manca, una scuola che si sgretola, un piano ambientale che non parte... O la consapevolezza che un pezzo della nostra sicurezza nazionale viene basato sulla minaccia di distruggere intere città in pochi secondi".

Ci sarebbe anche una ragione politica che, secondo la RIPD, renderebbe questa traduzione un obiettivo importante e un passaggio urgente. "Finché i numeri continueranno ad essere confinati in dossier in inglese, il dibattito in Parlamento resterà per forza di cose più sterile e prigioniero di formule vaghe sulla “sicurezza internazionale” e sugli “obblighi NATO”. Ma un documento chiaro, in italiano, che dimostra quanto denaro viene sottratto al benessere collettivo per mantenere il ricatto nucleare, potrà portare anche i nostri rappresentanti parlamentari ad assumersi la responsabilità di rispondere alla richiesta di disarmo nucleare proveniente da cittadini e opinione pubblica. Nessuno potrà dire “non sapevo”".

Inoltre, rendere disponibili tutte queste informazioni in italiano andrebbe considerato un passo di democrazia. "Per decenni il tema degli arsenali nucleari è stato reso opaco da un flusso di parole pensate da e per gli esperti: sigle, acronimi, documenti tecnici. Ma la sicurezza delle nostre comunità non è un affare per pochi: riguarda tutti. In democrazia non c’è sicurezza senza trasparenza: rendere disponibili in italiano le cifre e le analisi di ICAN significa far entrare luce nei luoghi finora dominati dall’ombra".

Il problema di "Italia ripensaci", a nostro parere, è una riproposizione delle posizioni internazionali di ICAN senza lo sforzo di un contributo autonomo. Le difficoltà che incontra la campagna internazionale infatti potrebbero venire forse superate da una innovazione strategica che gli attivisti italiani, ponendosi all'avanguardia, potrebbero sperimentare per primi. Si tratta dell'idea di usare la forza della campagna per rafforzare percorsi più "moderati", ma concretamente perseguibili ed in grado di coinvolgere con più facilità le potenze nucleari in primi passi significativi di disarmo. E' il collegamento ICAN+NFU che la nostra spedizione di Disarmisti esigenti ha cominciato a proporre in modo più strutturato e organizzato al Terzo meeting degli Stati parte del TPNW, svoltosi nel marzo 2025 a New York presso il Palazzo di vetro.

Testi e dati tratti da

HIDDEN COSTS: NUCLEAR WEAPONS SPENDING IN 2024

Co-autrici del rapporto: Alicia Sanders-Zakre e Susi Snyder (ICAN)

AT GREAT COST. THE COMPANIES BUILDING NUCLEAR WEAPONS AND THEIR FINANCIERS

Autrice principale: Alejandra Muñoz
Contributi di: Susi Snyder (ICAN) e Cor Oudes (PAX)
Ricercatori principali: Alejandra Muñoz (PAX), Jeroen Walstra (Profundo), Jim Sanchez (Profundo)

International Campaign to Abolish Nuclear Weapons @2025

Traduzione e impaginazione della versione italiana a cura di Francesco Vignarca (Rete Italiana Pace Disarmo) realizzata con il contributo del Consorzio CAES

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *