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smilitarizzare i francescani

Smilitarizziamo i francescani!

Non è ammissibile la decisione di suggellare "Fratelli tutti", firmata dal Papa sulla tomba di S. Francesco (il 3 ottobre), con una esibizione sopra Assisi delle Frecce tricolori (il 4 ottobre, la festa del Santo), salutata dal Sacro Convento come "segno di speranza".

Il Centro Gandhi di Pisa protesta contro lo scandalo e i Disarmisti esigenti si uniscono.

San Francesco e la Pace | Francesco | Pace | Assisi

 

Condividiamo la scelta del Centro Gandhi di Pisa: bisogna aprire un franco dialogo con il Sacro Convento che si propone erede spirituale dei valori e dell'insegnamento del poverello di Assisi. Stiamo parlando di un riferimento mondiale per tutti gli uomini di buona volontà che aspirano alla convivenza solidale (tra le società e tra la società e la natura), con un ordine internazionale che la assicuri. Farsi "strumento di pace", per quante acrobazie intellettuali si tentino, non risulta conciliabile con il riconoscere potenzialità di "speranza" agli strumenti di morte, anche se rivestiti a festa per usi immediatamente circensi. E l'inopportunità, oltre che l'ingiustizia, di una simile condiscendenza ad una smaccata propaganda militarista può veramente apparire, al di là di ogni leggerezza soggettiva, come una volontà deliberata di danneggiare il messaggio dell'ultima enciclica papale "Fratelli tutti".  Papa Bergoglio viene il 3 ottobre ad Assisi e la firma, l'enciclica, proprio sulla tomba di San Francesco. L'enciclica, da parte della Chiesa cattolica, ripudia finalmente il concetto di "guerra giusta" e praticamente invita a convertire le spese militari in un fondo contro la fame nel mondo. E si crede che sia un modo serio e comprensibile quello di suggellare, il giorno dopo la firma, l'appello del Papa con la corona di aerei militari impegnati in piroette acrobatiche? O non è invece un modo di suggerire, neanche tanto subliminalmente, che Bergoglio sta facendo solo un discorso retorico? L'Ufficio stampa del Sacro Convento ha bene considerato l'effetto pratico di una sconsiderata comunicazione, per quanto nutrita di buone intenzioni? Il Centro Gandhi di Pisa fa allora bene a gridare allo scandalo. Il Sacro Convento riscopra l'umiltà francescana, si ravveda e si smilitarizzi culturalmente nel segno di "Fratelli tutti". Lo faccia anche perchè molti non credenti - glie lo assicuriamo - sperano che l'azione riformatrice e rigeneratrice di Bergoglio abbia successo nell'interesse di una Chiesa che faccia gli interessi dell'Umanità tutta.

Alfonso Navarra - portavoce dei Disarmisti esigenti  via Mario Pichi 1 - 20149 Milano - cell. 340-0736871

 

 

Il giorno ven 16 ott 2020 alle ore 10:55 <centro@gandhiedizioni.com> ha scritto:

Smilitarizziamo il Sacro Convento di Assisi !

Il 3 ottobre Papa Francesco firma ad Assisi l'Enciclica Fratelli Tutti.

La mattina del 4 ottobre Festa di San Francesco Padre Enzo Fortunato addetto Stampa del Sacro Convento e organizzatore insieme a Flavio Lotti della Marcia Perugia Assisi

affida all'aeronautica militare italiana la missione di realizzare lo spirito  di Francesco d'Assisi e dell'Enciclica di Papa Francesco

salutando pubblicamente con entusiasmo  il sorvolo delle Frecce Tricolori.

Questa presa di posizione consumata il 4 ottobre dagli organizzatori della Perugia-Assisi per ora ha ricevuto singole rimostranze  dal Centro Gandhi onlus, da Enrico Peyretti del Centro Sereno Regis di Torino, da Raffaello Saffioti del Centro Gandhi di Palmi, da Enzo Sanfilippo della Comunità dell'Arca di Palermo, da Agnese Ginocchio del Movimento per la pace del Matese ( Caserta), da Ermete Ferraro storico obiettore di coscienza di Napoli dei VAS, da Giovanni Sarubbi, direttore del Dialogo,

che saputa la notizia, ha  lanciato una forte invettiva che si può ascoltare su you tube

https://youtu.be/FdV__QHWE0s

Per ora (16 ottobre) non abbiamo ricevuto risposte dal Sacro Convento e l'Avvenire non ha pubblicato la nostra lettera.

Prevale un imbarazzato silenzio !

I bombardieri che hanno sorvolato Assisi sono degli M-345 aerei  da addestramento e da  combattimento  pubblicizzati in tutto il mondo, prodotti dalla Leonardo, industria di armi leader in Italia Aermacchi M-345, the next generation high efficiency trainer

https://youtu.be/ER_O3GA4O8g

https://storiadellefreccetricolori.it/pronto-lm-345-il-nuovo-aereo-delle-frecce-tricolori/

 

L'8 maggio in piena crisi da Pandemia il Ministero della difesa progettava il "rilancio"dell'industria bellica,  programmando il sorvolo propagandistico di 21 città da parte della Pattuglia Acrobatica Nazionale per un "Abbraccio Tricolore" che segnerà la storia.

http://www.aeronautica.difesa.it/vetrine/Pagine/Abbraccio-Tricolore.aspx

A partire dal 25 maggio, la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha effettuato una serie di sorvoli, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando simbolicamente con i fumi tricolori tutta la Nazione, in segno di unità, solidarietà e di ripresa.

“Abbraccio Tricolore” è il nome di questa speciale iniziativa promozionale dell’Aeronautica Militare, fortemente voluta dal Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini – in un momento in cui l’Italia è desiderosa di uscire da un periodo di crisi, nel rispetto delle regole, con responsabilità e attenzione.

Il tour delle Frecce Tricolori è partito da Rivolto, sede del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, e ha toccato – nell’arco di cinque giorni – tutti i capoluoghi di regione, per poi concludersi simbolicamente il 2 giugno, con il sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica.

Assisi fu meta del  sorvolo il 26 maggio 2020 in una inedita edizione aerea della Perugia-Assisi salutata gioiosamente  dai Frati del Sacro convento e dalla Diocesi di Assisi,

https://youtu.be/eEJAYo2VkCw

felice preludio del secondo sorvolo del 4 ottobre 2020.

In questo  momento di grave crisi, l'industria bellica si candida per pilotare la ripresa facendo man bassa dei fondi europei.

Si legga a tal fine l'accordo sottoscritto di recente dal ministro Fraccaro con la NASA per un secondo sbarco sulla Luna !

https://www.ilmessaggero.it/scienza/luna_parmitano_cristoforetti_sbarco_nasa_quando_news_oggi_ultime_notizie-5484943.html

Ci è arrivata questa mattina l'adesione di Mao Valpiana del Movimento nonviolento.

Sollecitiamo altre prese di posizione.

Ci aspettiamo in proposito una dichiarazione dall'on. Raniero La Valle della Costituente della terra e dal prof. Sergio Tanzarella storico del cristianesimo, perché siamo di fronte a un palese tentativo di minare le basi dell'Enciclica di Papa Francesco e l'impronta di pace data al Suo Magistero pontificio.

Per chi non avesse ancora visionata la cerimonia del 4 ottobre

( stavamo per scrivere 4 novembre) e ascoltato le parole di Padre Enzo Fortunato

riportiamo il link su you tube

https://youtu.be/L9IWPnfuyy0

 

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Da Rocco Altieri – Centro Gandhi – Lunedi 19 ottobre

 

Caro frate Mauro,

 

le riflessioni che le sono arrivate da più parti dimostrano l'attenzione  e l'amore che in tanti continuano ad avere per la figura e gli ammaestramenti del Santo di Assisi, l'alter Christus.

La ringraziamo subito per aver trovato il tempo di rispondere alla nostra lettera.

Non ritorniamo ora a sindacare gli aspetti tecnici e politici della decisione del sorvolo degli aerei militari su Assisi, a ricordare le stragi di Ramstein e di Casalecchio sul Reno, a valutare i rischi e i costi di tali spettacoli, su cui abbiamo evidenti opinioni divergenti e che Lei giustifica, ritenendoli innocui spettacoli capaci di "alimentare la speranza e incoraggiare la ripresa", mentre a noi in realtà appaiono così poco conformi all'Enciclica Laudato Sì e all'invito di Francesco di Assisi a farsi minimi, a praticare la misericordia verso i lebbrosi, a scegliere la semplicità e la povertà, non inseguendo le potenze di questo mondo.

Sicuramente il maligno  si insinua con le sue moderne seduzioni e gli uccelli di fuoco così rumorosi hanno sostituito su Assisi le umili, caste e silenziose allodole, tanto amate da Francesco. A noi non piacciono gli spettacoli aerei dei piloti acrobati, proposti oggi per promuovere l'industria  bellica italiana, come in passato non piacevano ai cristiani i giochi nel circo con i gladiatori e i  leoni (cfr. Tertulliano e i Padri della Chiesa).

La nostra principale preoccupazione, però, lo ribadiamo, resta di tipo spirituale.

La speranza è una virtù teologale, la rinascita passa attraverso il riconoscimento di essere tutti fratelli !

Gli aerei sono i simboli, le insegne imperiali di un comando violento del mondo verso cui i cristiani non devono prostrarsi, bruciando i granelli di incenso sull’altare della guerra. Il Dio dei cristiani è il Dio della vita e rifiuta ogni forma di idolatria: “Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra!”, Isaia 2,4.

Ci pare dalle sue parole giustificatorie che il Sacro convento non abbia intenzione di dissentire, anche per il futuro, dalle autorità politiche e militari, se esse vorranno continuare in questo modo violento e osceno  a offendere la memoria e il messaggio di pace portato a noi dal Poverello di Assisi.

 

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DISTINGUE FREQUENTER

 

Alfonso Navarra sollecita la WILPF a prendere posizione di fronte all'esibizione delle Frecce Tricolori presso il Sacro Convento di Assisi il giorno 4 ottobre. Tenuto conto della giusta posizione di Papa Bergoglio più volte ribadita contro le armi nucleari e non solo, come è stato possibile da parte dei frati autorizzare una manifestazione che esalta gli aerei militari veicolo di morte nel luogo simbolo di una fede religiosa che invita alla fratellanza? Seguono varie prese di posizione per la “smilitarizzazione” sgorgate dal cuore delle associazioni presenti, cui la nostra associazione si unisce. I ricordi mi riportano ai primi anni in cui le frecce tricolori sfrecciavano nel cielo romano il giorno della festa della Repubblica (2 giugno) tra una folla plaudente e la contestazione delle associazioni pacifiste sotto la guida intransigente e inesauribile di Lidia Menapace per la loro soppressione. Si trattava di impedire che nella coscienza popolare si confondesse la celebrazione di un evento civile, come la nascita della Repubblica italiana democratica e antifascista, col rombo di strumenti evocatori di bombardamenti da cui ripararsi. L'addobbo a tinte patriottiche e gli esercizi in volo riscuotevano un successo difficile da contrastare. Milioni di occhi e di bocche aperte verso il cielo erano ogni anno in attesa del pittoresco evento come fosse un Circo equestre. Le proteste furono del tutto sottovalutate. Ma quest'anno è accaduto un fatto nuovo: il passaggio da una manifestazione civile a una manifestazione in ambito religioso. Distingue frequenter ci insegnava Tommaso d'Aquino ... Come è sorta l'idea di trasportare la simbolica esibizione in onore della Repubblica nella manifestazione in onore della festa del «Santo Patrono d'Italia?» Evidentemente l'eccezionale presenza del Papa, l'importanza dell'atto sottoscritto, richiedevano un'organizzazione eccezionale, una coreografia particolare ... Ecco, dunque, le qualità spettacolari dell'Areonautica militare prese in considerazione al di là di qualsiasi altra valutazione. DUE SONO IN QUESTO CASO I LIVELLI «SCAVALCATI»: il sorvolo delle Frecce sul Sacro Convento, consentito senza alcuna considerazione della sacralità del luogo; la natura del mezzo proposto, noto strumento di guerra. È evidente come l'opportunità di adeguati interventi, i caratteri e le proprietà degli ambiti , l'onestà intellettuale, la laicità dei soggetti, giochino un ruolo fondamentale per evitare il degrado delle società in stadi indistinti in cui i valori perdono i loro connotati, le loro funzioni di guida, i limiti che li circoscrivono … Come WILPF noi operiamo da sempre questa distinzione.

Antonia Sani – WILPF Italia

 

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Riportiamo il messaggio del Presidente del MIR Pierangelo Monti

 

Con stupore e dispiacere ho letto le parole entusiaste con le quali il sito francescano www.sanfrancescopatronoditalia.it  e il portavoce del Sacro Convento di Assisi, Padre Enzo Fortunato,  hanno presentato e ringraziato le Frecce tricolori che hanno sorvolato Assisi il 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Il mezzo scelto per rendere omaggio a San Francesco, a parere mio e di tanti amici impegnati nei movimenti per la pace, il disarmo, la nonviolenza e la salvaguardia della natura, è assolutamente improprio e dai frati di San Francesco mi sarei  aspettato una presa di distanza.

Cos’ha da spartire la pattuglia acrobatica formata da 9 aerei militari con lo spirito di Francesco d’Assisi? Sono velivoli militari (non civili), dispendiosi e inquinanti, che non meritano il plauso di chi ha a cuore i poveri. Basterebbe considerare che il piano di rinnovamento degli attuali M339 con i nuovi M345 costa all’Italia 300 milioni.

Quando sono andato a vedere in Youtube il filmato in cui Padre Fortunato annuncia: “Alla luce di San Francesco e della Enciclica Fratelli tutti, firmata dal Papa il 3 ottobre sulla tomba di San Francesco, la pattuglia acrobatica delle Frecce tricolori attraverserà i cieli di Assisi”, mi si è aperta casualmente la pubblicità di Save the children, che mostra strazianti immagini di bambini gravemente denutriti e conclude: “Con 9 euro puoi donare il trattamento giornaliero di cibo proteico a 10 bambini malnutriti”. Un’ora di volo di un solo aereo militare costa oltre 4.000 euro. L’accostamento tra le due realtà, nonostante non sia una novità, mi ha turbato. Ho subito ripensato all’appello ripetuto da Papa Francesco nell’Enciclica firmata in quella Basilica il giorno prima: “con il denaro che si impiega nelle armi e in altre spese militari costituiamo un Fondo mondiale per eliminare finalmente la fame e per lo sviluppo dei Paesi più poveri”.

Ma non è solo per motivi economici che i Francescani di Assisi avrebbero dovuto criticare l’omaggio militare: è per il messaggio recondito che sta in quegli aerei presentati come vanto della nazione, cioè nascondere sotto la spettacolarità di quegli aerei da addestramento, l’orribile verità degli strumenti di guerra, i cacciabombardieri,  capaci di portare morte e distruzione persino con le bombe atomiche.

Con loro reciterei volentieri ad Assisi la preghiera francescana, che indica la via da seguire per essere in perfetta letizia e diffondere la pace: “Signore, fa di me uno strumento della tua pace …”.

E l’anno prossimo, se proprio si vuole fare un omaggio moderno a San Francesco, si faccia volare sopra Assisi un piccolo aereo con una grande scritta “Fratelli tutti strumenti di pace”.

Pierangelo Monti - Presidente del MIR