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Chi siamo

I “Disarmisti esigenti” sono un progetto politico di organizzazioni internazionali, nazionali e locali, supportato da attiviste e attivisti nonviolenti, che lavorano per la pace e il disarmo, con la priorità della denuclearizzazione. La nostra nascita nel 2014 avviene in risposta alla chiamata dell'appello di Stéphane Hessel ed Albert Jacquard ad “esigere un disarmo nucleare totale”, su proposta della Lega per il Disarmo Unilaterale. Abbiamo quindi dato vita e gambe ad un accordo operativo che si costituisce come strumento culturale e politico per contribuire al movimento mondiale antinucleare, impegnato a liberare l'umanità dalla principale minaccia esistenziale che pende sulla sua testa.  Ciò significa e comporta, tra l'altro, radicare in Italia la Campagna internazionale per l'abolizione delle armi nucleari, con l'ambizione, da parte nostra, che sia condivisa a  livello globale la necessità di una rapida transizione dalla proibizione giuridica (processo aperto dal Trattato del 7 luglio 2017) alla loro totale eliminazione fisica. Questo obiettivo, incoraggiato dal conferimento del premio Nobel per la pace ad ICAN (www.icanw.org), richiede una strategia ed un lavoro con un'ottica internazionale che rappresenta il nucleo della nostra ragion d'essere.

Nel 2018 speriamo di poter intraprendere con decisione e speditezza il cammino verso la "rivoluzione disarmista ed ecologica" che aveva profetizzato Carlo Cassola, con la Lega per il Disarmo fondata nel 1977 (poi diventata Lega per il Disarmo Unilaterale).  Potrebbe essere anche la prima tappa di quella "rivoluzione nonviolenta", auspicata dall'"indignazione" di Stéphane Hessel, e propugnata da Alberto L'Abate, il grande sperimentatore delle ambasciate e dei corpi civili di pace, nostro grande sostenitore, che ci è venuto a mancare nel 2017. 

Un nostro impegno fondamentale è quello di lavorare per una convergenza tra i movimenti pacifisti, quelli ecologisti e per la giustizia climatica, quelli contro le disuguaglianze sociali. Ecco perché partecipiamo alla Coalizione per il Clima ed organizziamo "spedizioni" ed interventi alle Conferenze delle Parti che concretizzano il percorso di Parigi contro il riscaldamento globale. Gli ordigni nucleari vanno considerati anche come armi di distruzione climatica, cioè armi capaci di alterare in modo catastrofico l'ambiente naturale. 

Riteniamo che vada chiarificato e potenziato il quadro giuridico che riconosca l'Umanità in quanto tale quale soggetto di diritti preminenti rispetto all'autodifesa degli Stati, in modo da porre limitazioni alla loro sovranità assoluta. Questo a partire dal principio di sopravvivenza che può essere assicurato anche ricomprendendo nel patto per salvare il Pianeta quanto sostenuto, in interpretazione convergente ed armonizzata, dalla Carta della Terra, fatta propria dall'UNESCO, e dal progetto di Dichiarazione dei diritti universali dell'Umanità.

La nostra più recente iniziativa è la promozione, insieme ad altri, in particolare con WILPF Italia, e No guerra No NATO, di un Coordinamento italiano per ICAN (vedi appello), volto a creare uno schieramento politico e sociale che sostenga la ratifica in Italia ed in Europa del Trattato di proibizione delle armi nucleari con un approccio non reticente rispetto al ruolo di boicottaggio della NATO e coinvolto nelle lotte di resistenza alle basi, alle strutture e alle servitù militari, unificate nell'obiettivo della denuclearizzazione unilaterale dell'Italia e nell'opposizione alle guerre neocoloniali spacciate per "missioni di pace o umanitarie".

Per contatti: Alfonso Navarra- portavoce  cell. 340-0736871  email alfiononuke@gmail.com

I NOSTRI SCOPI

Essi promuovono e sostengono, come già riportato nel pamphlet citato "ESIGETE! un disarmo nucleare totale", la campagna, che considerano oggi "centrale",  per il bando giuridico ONU degli ordigni nucleari; ed insieme ad essa, le altre importanti campagne che ritengono collegate, nella direzione del disarmo e della pace:

1) il sostegno al disarmo “atomico” totale da ottenere con una Convenzione, motivata dal “diritto dell'Umanità” di poter vivere libera da tutte le minacce che attentano alla sua sopravvivenza (ed in ogni caso alla dignità di una esistenza civile);

2) la rimozione delle armi nucleari USA dalle basi e dai porti italiani, nel contesto della rimozione di tutte le armi nucleari dall'Europa: la condivisione nucleare NATO va soppressa e la stessa NATO sciolta in quanto incompatibile con “un ordine internazionale fondato sulla giustizia e sulla pace”;

3) la denuclearizzazione del Mediterraneo e del Medio Oriente in perfezionamento e completamento del "processo di Barcellona";

4) consapevoli del legame inscindibile esistente tra attuale nucleare “civile” e nucleare militare, la denuclearizzazione dell'Europa e, in particolare in Italia, l'attuazione coerente del referendum antinucleare vinto dalla cittadinanza attiva nel 2011.

LA NOSTRA ARCHITETTURA ORGANIZZATIVA

Per il tramite della LOC siamo membri della WRI e per il tramite del MIR di Palermo di IFOR; premessa la nostra stretta collaborazione con la WILPF Italia, ma anche con con organizzazioni come l'IALANA Italia, ed un rapporto di fiancheggiamento “trasversale” con parlamentari sensibili al disarmo e alla pace, puoi trovare al presente link "chi siamo", allo stato (marzo 2017), l'elenco dei gruppi di base che hanno organizzato il nostro percorso, nato nel 2014 con la pubblicazione, da parte di Ediesse, dell'edizione italiana del pamphlet “ESIGETE! Un disarmo nucleare totale”, di Stéphane Hessel ed Albert Jacquard, curato da Mario Agostinelli, Luigi Mosca e Alfonso Navarra.

Queste organizzazioni sono (aggiornamento ottobre 2022) : Lega Obiettori di Coscienza - Lega per il Disarmo Unilaterale - Coordinamento Fermiamo il fuoco atomico - Iniziativa nonviolenta Palermo -  Kronos Pro Natura - Ban the Bomb -  Il Sole di Parigi - A.P.E. - Odissea - Per la Scuola della Repubblica - Bimbi svegli - Marcia dei girasoli (Comiso)

SONO DECADUTE DALLA MEMBERSHIP: ANPI di Nova Milanese - Campagna Siamo tutti premi nobel per la pace con ICAN - Accademia Kronos -

L'architettura organizzativa prevede al momento un portavoce, Alfonso Navarra, delegato della LDU, in stretta consultazione con le rappresentanti di WILPF Italia (organizzazione comunque separata ed indipendente);  un coordinamento organizzativo e decisionale dei promotori (che include Giuseppe Farinella,  Adriano Ciccioni, Mario Di Padova, Ennio Cabiddu, Daniele Barbi, Totò Schembari), un Comitato consultivo di attivisti ed esperti impegnati in una continuo dialogo telematico (Pola Natali Cassola, Antonella Nappi, Antonia Sani, Alex Zanotelli, Moni Ovadia, Luigi Mosca, Vittorio Bellavite,  Mario Agostinelli, Consiglia Farinella, Luigi Cadelli, Tiziano Cardosi, Vittorio Pallotti, Luciano Zambelli,  Fabio Strazzeri, Tonino Drago, Francesco Lo Cascio, Ennio La Malfa, Oliviero Sorbini).

Riguardo la comunicazione, il 2 settembre 2017 era stato deciso di costituire un gruppo coordinato. Nell'ottobre 2022 il gruppo è stato formato con Daniele Barbi, Ennio Cabiddu e Marco Zinno.

Il gruppo doverebbe assolvere i seguenti compiti:

- elaborazione di un kit di materiali per campagne locali
- miglioramento e attualizzazione del sito web
- formazione di una equipe stampa nazionale e abilitazione di equipes stampa locali
- elaborazione di una strategia mediatica per "bucare lo schermo"

Il sito web www.disarmistiesigenti.org è responsabilità, nei contenuti politici, del gruppo di lavoro internazionale coordinato da Alfonso Navarra.

Del gruppo di lavoro internazionale fanno parte, in attesa di nuovi apporti ed in stretta collaborazione con WILPF Italia: Alfonso Navarra, Luigi Mosca, Adriano Ciccioni, Daniele Barbi, Ennio Cabiddu.

Abbiamo aperto, in collaborazione con Kronos Pro Natura e con Energia Felice, un organo telematico indipendente, "IL SOLE DI PARIGI", focalizzato sulla conversione ecologica e alle energie rinnovabili della società.

  • IL LAVORO CHE SVOLGIAMO
  • La nostra attività consiste in:
  • - partecipazione alle conferenze internazionali su disarmo ed ecologia: Vienna, Parigi, Ginevra, New York...
  • - organizzazione di conferenze stampa in sedi istituzionali con parlamentari sensibilizzati (Roberto Cotti, Paolo Bolognesi, Filiberto Zaratti, Loredana De Petris)
  • - interventi sui media: Radio Radicale, Il Manifesto, Teleambiente, Telelibera, Mosaico di pace, Difesaambiente, Pressenza, TG Vallesusa, Massa Critica, L'Antidiplomatico, il Dialogo, PeaceLink.
  • - raccolta di firme su sei  petizioni on line
  • - diffusione nelle scuole della mostra grafica: “Esigiamo! Il disarmo nucleare totale”
  • - presentazione di nostri libri e organizzazione di convegni e dibattiti pubblici su tutto il territorio italiano
  • - iniziative didattiche in collaborazione con MUN Milano presso il Liceo Linguistico Manzoni
  • - iniziative di cultura della pace in collaborazione con A.P.E. (Arte-Pace-Energia promotore dell'Osservatorio per l'attuazione dell'accordo di Parigi sul clima)
  • - collaborazione con Energia Felice nel Network antinucleare europeo, per la conversione ecologica ed un modello energetico rinnovabile al 100%
  • E' stato importante qualitativamente il Seminario giuridico di Villarfocchiardo, organizzato con la collaborazione del Comune.
  • I PROGETTI DA REALIZZARE
  • Abbiamo in cantiere:
  • - un gruppo di lavoro per contribuire alla strategia internazionale perché il Trattato internazionale per l'abolizione delle armi nucleari, adottato il 7 luglio 2017, diventi il motore di un disarmo effettivo
  • - la pressione su Parlamento e governo italiano: il nostro Paese deve ratificare l'accordo adottato il 7 luglio a New York
  • - una campagna europea contro il "nuclear sharing NATO"
  • l'iniziativa per il "Mediterraneo mare di Pace
  • - il riconoscimento istituzionale in Italia di Stanislav Petrov
  • - il coordinamento di lotta degli 11 porti nucleari (allargabile anche ai siti di Ghedi, Aviano, Longare ed altri in cui si esercita la "deterrenza oscura e pervasiva della condivisione nucleare NATO")
  • - la redazione del sito e dell'organo telematico “Il sole di Parigi” che collega minaccia nucleare e minaccia climatica