Vai al contenuto

contro il G20 per il futuro

 

di Alfonso Navarra - portavoce dei Disarmisti esigenti

I leader del G20 che si incontrano a Roma delineano un mondo che, ingabbiato nelle logiche della competizione di potenza, non riesce a cooperare per le sfide globali neanche al livello minimo  necessario.

La coesione occorrente dovrebbe esercitarsi innanzitutto contro il COVID19, che ha già causato 5 milioni di vittime e quasi 250 milioni di contagiati. Qui il problema è la cessione dei brevetti e delle tecnologie per potere conseguire l'obiettivo indicato dall'OMS: vaccinare il 70% della popolazione entro l'inizio della nuova sessione dell'Assemblea generale dell'ONU nel settembre 2022.

Non viene recepito l'elementare principio che "ci si salva tutti insieme" e che quindi l'egoismo intelligente è aiutare il Sud del Pianeta ad affrontare la carenza di strutture sanitarie e di farmaci efficaci.

Si insegue una ripresa economica globale tentando di stabilire un'agenda comune fra Paesi più industrializzati ed economie emergenti: sono, ad esempio, sul tappeto la minimum tax del 15% sui profitti digitali delle multinazionali, l'allocazione di 650 miliardi di diritti speciali di prelievo del FMI a favore dei 190 Paesi membri, la riforma del WTO...

Si è divisi, in vista della COP26 di Glasgow, sulle politiche da adottare contro il riscaldamento climatico ed è notevole che lo stesso obiettivo di 1,5°C di aumento per Cina, Russia, India, Brasile sia considerato non tassativo.

Il nodo è quanto deve essere valutata la CO2 scaricata nel passato: solo dopo aver fatto questo calcolo si può mettere la Cina sul banco degli imputati perché vuole azzerare le emissioni solo nel 2060.

Sul tappeto vi sono i 100 miliardi di dollari annui che le nazioni più ricche dovrebbero destinare a quelle povere.

 

**********************************************************************

GIORNATE DI MOBILITAZIONE
VOI G20, NOI IL FUTURO
 
Il 30 ottobre a Roma, si riuniscono i governi del G20 sotto la presidenza italiana Draghi: gli stessi poteri, le stesse ricette, gli stessi interessi, la stessa ingiustizia
che ci hanno portato nella crisi e nella pandemia.
Noi facciamo convergere le lotte per la giustizia climatica, sociale e di genere
per la salute, l'istruzione, la dignità delle persone e del lavoro, la difesa dei beni comuni per liberare il mondo da armi, muri, debito illegittimo, razzismi e fascismi
per la rivoluzione della cura.

venerdì 29 mattina: students strike e corteo degli studenti e delle studentesse organizzato dalla Rete della Conoscenza e dai Fridays For Future

sabato 30 pomeriggio: manifestazione dei movimenti sociali con ritrovo alle 15 a Piazzale Ostiense (MM PIramide) e corteo fino a piazza Bocca della Verità

domenica ore 10-16: assemblea nazionale di convergenza dei movimenti sociali presso il Teatro Garbatella (MM Garbatella)

da giovedì 28 sera a lunedì 1 novembre mattina: Climate Camp organizzato dalla rete eco-sociale delle realtà romane, presso il LOA Acrobax

L'insieme di iniziative segna un fondamentale passo avanti nella convergenza fra i movimenti sociali: per dare l'idea, sia il corteo che l'assemblea nazionale vedranno assieme la giovane generazione ecologista dei Fridays For Future e di Extinction Rebellion con importanti vertenze operaie e del lavoro come la Gkn (annunciati 10 pullman dal Collettivo di Fabbrica), l'Alitalia, la Whirlpool; tutti i sindacati di base ma anche la Flc Cgil e la Fiom; tutti i movimenti sociali  ma anche le esperienze del mondo contadino e dell' agroecologia; le reti studentesche e i movimenti per l'abitare; la rete Fuori dal Fossile e il movimento No tav; le esperienze femministe e il Consiglio Nazionale Indigeno dell'Ezln del Chiapas... e molto altro ancora.

Tutte realtà che arricchiranno il corteo e che parteciperanno all'assemblea di domenica 31, che avrà lo scopo di confrontarsi tra tutte le vertenze in campo sia per rafforzare ogni singola lotta, sia per costruire una strategia comune di confronto e mobilitazione per il prossimo autunno-inverno, durante il quale molti nodi verranno al pettine e servirà la costruzione di una massa critica adeguata.

L'assemblea sarà strutturata con quattro interventi introduttivi, durante i quali prenderanno parola le realtà che in questi mesi hanno costruito processi reali di convergenza. Nello specifico, il primo intervento introduttivo sarà appannaggio della Società della Cura; il secondo della realtà femminista, nata all'interno della società della cura, che ha costruito percorsi di convergenza fra donne di diverse realtà; il terzo intervento sarà dei Fridays For Future per dare una prospettiva generazionale e sulla questione climatica; il quarto intervento sarà della Gkn, esempio di lotta operaia che è uscita dallo steccato per fare della propria vertenza una questione generalizzata. E, nel pomeriggio, interverrà la rappresentante del CNI dell'Ezln.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *