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Accordo di coalizione: "Protezione climatica rivoluzionaria" incompatibile con l'energia militare e nucleare

Mentre il nuovo governo tedesco si oppone

IL GOVERNO ITALIANO, AL RIMORCHIO DELLA FRANCIA, DICE SI AL NUCLEARE NELLA TASSONOMIA UE

NOI - DISARMISTI ESIGENTI E WILPF ITALIA, MONI OVADIA E ALEX ZANOTELLI - RISPONDIAMO CON LA TENDA DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI  (con mascherine, distanziamenti e green pass)

Iniziativa che si svolge anche con incontri online dalle ore 17 alle ore 19. Ci si collega cliccando al seguente link: https://meet.google.com/mpv-oxgm-hyp

Riportiamo in fondo alla pagina il comunicato di adesione di Europa Verde

(Roma 6 dicembre 2021)

Di seguito il comunicato che abbiamo emesso il 3 dicembre. Rispetto ad esso la principale novità proviene dal nuovo governo tedesco che, avendo i Verdi in maggioranza, è indisponibile a votare sulla sostenibilità del nucleare e del gas nell'atto delegato della Commissione UE, sulla tassonomia UE. Tale provvedimento deve articolare, relativamente all'aspetto climatico, il regolamento 2020/852: ma Consiglio europeo e soprattutto Parlamento europeo possono opporsi. Sembra quindi che la decisione della Commissione UE, prevista per il 7 dicembre, slitti in attesa che si creino nuovi equilibri e compromessi tra le potenze guida dell'Europa. Questo dà tempo anche a noi, ecopacifisti di movimento, di organizzarci meglio e di sensibilizzare in modo ampio l'opinione pubblica. Ci mobilitiamo quindi perché la maggioranza antinucleare del Parlamento europeo possa farsi valere e non soggiaccia allo scambio indecente tra il SI al nucleare, voluto soprattutto dallo Stato atomico francese, e il SI al gas, sponsorizzato dal governo italiano sotto influenza ENI (e che può comunque tentare Berlino, fresca fresca di Nord Stream2).

Continuiamo a insistere perché il governo italiano la faccia finita con le sue ambiguità e prenda una posizione chiara nel rispetto dei referendum antinucleari cui è vincolato. Per questo proseguiamo con la nostra iniziativa della Tenda antinucleare davanti al MITE. Se Roberto Cingolani è convinto della bontà del nucleare di IV Generazione e crede alla favola della fusione nucleare, liberissimo di farlo come privato cittadino, ma non come ministro della Repubblica italiana!

Nell'incontro online svoltosi il 5 dicembre, in cui Alfonso Navarra, Ennio Cabiddu, Giuseppe Farinella, e Keivan Motavalli hanno interloquito con Massimo Scalia, Vittorio Bardi e Fabio Amato, è emersa la necessità, scendendo in piazza, di collegare la "battaglia europea" sulla tassonomia con l'impegno a intervenire su PNNR e bilancio italiani perché sviluppino politiche più coerenti con le intenzioni proclamate di un "Green New Deal".

Non possiamo accettare che il governo italiano sembri deciso a non toccare neanche un euro dei finanziamenti pubblici a favore dei fossili!

(Roma 3 dicembre 2021)

Secondo il Fatto quotidiano del 3 dicembre 2021 in un articolo a firma Marco Palombi, " il governo dice sì al nucleare (poi tocca al gas)". Questo nel titolo. Si sta parlando di "parere favorevole all'inserimento del nucleare nella cosiddetta tassonomia europea delle tecnologie adatte a garantire la neutralità climatica ".
In questo modo si farebbe " felice la Francia ormai super-alleata".
Per quanto riguarda il gas l'articolo ritiene che l'esecutivo appoggi l'Eni sottolineando la presenza di Di Maio accanto De Scalzi : l'ad del nostro ente idrocarburifero  proclama che le rinnovabili hanno dei limiti e che un ruolo centrale va dato all'idrogeno prodotto anche da fonti fossili.

L'atto delegato della Commissione UE sulla tassonomia è una partita non chiusa (il nuovo governo tedesco si opporrà al tandem franco-italiano ma il problema è un eventuale compromesso per la gestione complessiva dell'Europa) ma che si risolverà nei prossimi mesi.

Noi ecopacifisti (in particolare Disarmisti esigenti, WILPF Italia e partners), non dormiamo affatto e diamo appuntamento alla Tenda antinucleare delle cittadine e dei cittadini davanti al MITE in via Cristoforo Colombo a Roma. Si tratta insieme di un festival delle analisi, delle idee e delle proposte e di un presidio fisico dalle ore 17 alle ore 19 con gazebo davanti al Ministero della Transizione ecologica dal 1 al 7 dicembre.

Il 1 dicembre abbiamo lanciato la nostra iniziativa con Moni Ovadia in videoconferenza dallo SCUP di Roma, un centro sociale occupato sotto sfratto.

Questo governo deve rendersi conto che chi difende i referendum antinucleari e per i beni comuni in nome e per conto del popolo italiano è ancora in campo ed è intenzionato a sbarrargli la strada, in Italia e in Europa.

Su un punto è bene che siamo chiarissimi e non diamo adito ad equivoci:  la modalità con cui avvengono le nostre manifestazioni è nel rispetto delle norme di prevenzione antiCovid vigenti nel nostro Paese: quindi mascherine, distanziamento e green pass (o certificato di tampone valido).

Bisogna telefonare e prenotare agli organizzatori perché al presidio del 4 e del 5 dicembre possiamo essere in cinque persone e al presidio del 6 dicembre possiamo radunarci in massimo settanta persone.

Per info alfiononuke@gmail.com   

Alfonso Navarra cell. 340-0736871  Patrizia Sterpetti cell. 320-7825935 

LA TENDA ANTINUCLEARE DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI E' PROMOSSA DA DISARMISTI ESIGENTI E WILPF ITALIA CON LA COLLABORAZIONE DEI PRIMI FIRMATARI DELLA INIZIATIVA ONLINE "RISPETTARE I REFERENDUM" (si vada su: https://www.petizioni.com/rispettarereferendum) 

Alex Zanotelli - missionario comboniano
Moni Ovadia - artista, ebreo contro
Mario Agostinelli e Guido Viale - Laudato Si'
Marco Bersani - Convergenza per la Società della cura
Antonia Sani - WILPF Italia
Ennio Cabiddu - Sardegna pulita
Ennio La Malfa - Accademia Kronos
Luigi Mosca - scienziato, Armes Nucleaires STOP
Daniele Barbi - comitato antinucleare di Treviri (Germania)
Antonio Mazzeo - campagna scuole smilitarizzate
Marco Palombo - attivista no war Roma
Marco Bertaglia, attivista di Extinction rebellion, formatore alla nonviolenza
Sabina Santovetti, attivista di Extinction rebellion
Laura Tussi - Peacelink
Fabrizio Cracolici - Memoria e futuro
Francesco Lo Cascio - Rete ambasciate di pace
Mario Di Padova - Lega Obiettori di coscienza
Massimo Aliprandini - obiettore di coscienza alle spese militari
Giuseppe Farinella - Il Sole di Parigi
Olivier Tourquet - Pressenza
Alessandra Mecozzi - Fiom-CGIL
Elisabetta Donini - ricercatrice su Donne e scienza
Antonella Nappi - Donne, difendiamo la salute
Pierangelo Monti e Enrico Peyretti - animatori di impegno nonviolento
Luciano Zambelli - Lega per il disarmo unilaterale
Celeste Grossi - pace, disarmo Arci Lombardia
Marco Salomone, WEEC
Enrico Gagliano, No TRIV
Roberto Brambilla, Lista Civica Italiana
Vittorio Pallotti, CDMPI
Pinella Depau - Cagliari Social Forum

Adriano Ciccioni - Ban the Bomb (referendum digitale globale)

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ECCO IL FESTIVAL RADIOFONICO DELLA TENDA ANTINUCLEARE DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI

CON LA COLLABORAZIONE DI RADIO NUOVA RESISTENZA

(IL PROGRAMMA E' DA COMPLETARE CON ALTRI INTERVENTI PROGRAMMATI)

PER COLLEGARSI SU GOOGLE MEET: https://meet.google.com/mpv-oxgm-hyp

4 dicembre 2021 – sabato

ACQUA E NUCLEARE LA STESSA LOTTA PER I BENI COMUNI

Nell'ambito della Tenda dei cittadini - iniziativa dal 1 al 7 dicembre contro la tassonomia della Commissione UE che intende includere l'energia nucleare tra le fonti decarbonizzanti per gli investimenti privati e pubblici - si discute con Alex Zanotelli di difesa dei referendum sui beni comuni: acqua ed energia

5 dicembre 2021 –  domenica

INCONTRO SU LEGGE DI BILANCIO E PNRR

Nell'ambito della Tenda delle cittadine e dei cittadini - iniziativa dal 1 al 7 dicembre contro la tassonomia della Commissione UE che intende includere l'energia nucleare tra le fonti decarbonizzanti per gli investimenti privati e pubblici - si discute con Massimo Scalia e Vittorio Bardi di PNRR e legge di bilancio dal punto di vista della transizione ecologica. Sono intervenuti come relatori anche Fabio Amato, Giuseppe Farinella, Keivan Motavalli.

6 dicembre 2021 – lunedì

INCONTRO SU ENERGIA DI PACE E TERRESTRITA’

Nell'ambito della Tenda delle cittadine e dei cittadini - iniziativa dal 1 al 7 dicembre contro la tassonomia della Commissione UE che intende includere l'energia nucleare tra le fonti decarbonizzanti per gli investimenti privati e pubblici - si discute con gli autori del libro "Memoria e Futuro" (Alfonso Navarra, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi) e con Antonella Nappi,  di energie di pace, di femminismo e terrestrità. Interventi programmati di esponenti di WILPF Italia (Bruna Bianchi, Teresa Lapis, Rosa Omodei) e, per Planet 2084 ,  di Gaia Pallottino.

7 dicembre 2021 – martedì

IL COORDINAMENTO ANTINUCLEARE EUROPEO

Nell'ambito della Tenda dei cittadini si discute con Alfonso Navarra, Ennio Cabiddu, Luigi Mosca, Daniele Barbi  e Patrizia Sterpetti e Antonia Sani di come costruire un coordinamento antinucleare europeo a partire dal percorso già avviato con la catena umana di Buchel del 5 settembre 2021.

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MERCOLEDÌ 01 DICEMBRE 2021 10.53.21

Energia: Europa Verde, aderiamo all'iniziativa antinucleare

ZCZC6373/SXA XPP21335018035_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Energia: Europa Verde, aderiamo all'iniziativa antinucleare (ANSA) - ROMA, 01 DIC - "Aderiamo convintamente all'iniziativa promossa da Disarmisti esigenti, WILPF Italia, Missione Mediterraneo e Associazione Laudato Si', con la collaborazione di Radio Nuova Resistenza, per una tenda antinucleare, un gazebo che, a partire da oggi e per una settimana, ospitera' una serie di incontri volti ad approfondire le ragioni per cui il nucleare non dovrebbe essere incluso nella tassonomia verde dell'UE". Cosi', in una nota, Fiorella Zabatta e Marco Boato, co-Presidenti del Consiglio Federale Nazionale di Europa Verde, che proseguono: "E' incredibile come, a scadenze piu' o meno regolari, in Italia, si torni a parlare di nucleare dopo la bocciatura che i cittadini italiani hanno gia' avuto modo di decretare con ben due referendum". "Mentre molti Paesi europei, Germania compresa, stanno abbandonando la produzione di energia elettrica da fonte nucleare, qui qualcuno pare intenzionato a votare il suo inserimento in una tassonomia definita 'verde'. Al contrario, noi riteniamo fondamentale che tutta l'Europa superi una tecnologia energetica rischiosissima e costosissima. E non siamo soli". "Il nucleare, come ha recentemente sottolineato il Premio Nobel per la Fisica 2021, prof. Giorgio Parisi, è da escludere in Paesi densamente abitati come l'Italia. A sottolinearne il carattere anacronistico è, invece, il candidato Verde alle Presidenziali francesi, Yannick Jadot. Riteniamo di primaria importanza realizzare una vera e propria svolta nelle politiche energetiche che abbia come punto centrale il rilancio delle rinnovabili e l'abbandono di fossili e nucleare. Per questo, - concludono Zabatta e Boato, - come Verdi, lavoreremo accanto ai comitati e alle associazioni". (ANSA). IRA-COM 01-DIC-21 10:52 NNNN

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